mercoledì 27 febbraio 2013

2012: Suzuki cresce nella produzione globale e nelle vendite in Giappone


Segnali positivi da Suzuki Motor Corporation che archivia un 2012 con ottime performance di produzione a livello mondiale e di vendite sul mercato giapponese. La produzione, in particolare, ha segnato il maggior tasso di crescita di sempre, raggiungendo una quota di quasi 3 milioni di unità a livello globale, segnando un +6,2% (unità totali 2.893.602)rispetto all’anno precedente con un incremento positivo dopo due anni di difficoltà, dovuta al perdurare della congiuntura economica negativa. Sia in Giappone (+11,8% - unità totali 1.061.863) sia nei mercati esteri (+ 3,1% - unità totali 1.831.739) il trend produttivo è stato particolarmente consistente come dimostrano i volumi generati alla fine dell’anno. La produzione estera è aumentata grazie soprattutto alla grande crescita dei mercati dell’area del sud-est asiatico, in particolare India, Indonesia e Thailandia che hanno registrato il più alto volume di produzione nella storia di Suzuki.

 Per quanto riguarda le vendite in Giappone, Suzuki ha ottenuto un ottimo risultato commerciale, raggiungendo nel 2012 quota 673.139 unità vendute, segnando una crescita del 21,7% rispetto al 2011. A farla da padrone sono state in particolare le cosiddette “key cars”, le auto di piccola cilindrata da 600cc destinate al mercato orientale, con quasi 585.000 unità vendute; al contempo il settore delle vetture standard ha registrato un trend positivo (+ 14,3%) grazie all’apprezzamento di cui hanno beneficiato Swift e Solio, modelli che hanno consolidato la propria posizione nel mercato del Sol levante.
L’unico dato in controtendenza è quello relativo alle esportazioni, che nell’ultimo anno hanno segnato una diminuzione dei volumi con 196.000 unità totali, ad eccezione dei mercati dell’Oceania e dell’Africa per i quali i dati sono positivi rispetto al 2011.
In conclusione il 2012 è stato un anno di consolidamento del marchio Suzuki, che ha visto crescere i livelli produttivi su scala mondiale e le vendite in Giappone, dimostrando concretamente gli sforzi e l’impegno della casa automobilistica nel costruire vetture dalle caratteristiche uniche e adatte ad incontrare i favori dei differenti pubblici di riferimento, sia dal punto di vista tecnico sia da quello estetico.

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