martedì 30 dicembre 2014

Team Peugeot-Total – Dakar 2015: ciak, si parte

 
L’11 volte vincitore della Dakar  Stéphane Peterhansel è  gasatissimo: “Non  ha  mai  guidato   una vettura  così veloce!” L’obiettivo del test conclusivo che si è svolto nel Marocco orientale era  valutare le prestazioni e  la  resistenza della vettura con i tre equipaggi:  Stéphane Peterhansel/Jean-Paul Cottret, Carlos  Sainz/Lucas Cruz e Cyril Despres/Gilles Picard.
Il rally si svolgerà dal 4 al 17 gennaio 2015,  su un percorso faticoso di 9000  chilometri che attraversa 3 paesi.

 
Come avviene  nella  realtà del rally  Dakar,  non  sempre è possibile dominare tutti  gli elementi naturali. La regione di Erfoud,  in cui si sono svolti  i test,  è  stata teatro di alluvioni  spettacolari, che  hanno reso  difficili i percorsi ma  che  hanno permesso  di provare la vettura in questo contesto e di svilupparla.
 
Nondimeno, per  preparare la Dakar,  più le condizioni  dei test  sono difficili più sono realistiche. I tre  piloti sono ora  ben  preparati ad  affrontare la più faticosa delle  gare automobilistiche, dopo  avere  testato la  loro  auto  in condizioni  molto varie.  Tra  gli ostacoli incontrati dal team in Marocco: le pietre,  le dune  di sabbia, le piste  strette in ghiaia  e, alle velocità  più alte, le grandi  distese pianeggianti.
 
“Sono venuto  qui forse  15 volte  nella  mia  carriera, ma  non  ho mai  guidato in modo così  veloce:   il modo in  cui  lavorano le  sospensioni sulla  PEUGEOT  2008   DKR è semplicemente fantastico”, racconta Peterhansel. “Persino sulle  dune,  è incredibile avere  tanto grip con  due  sole  ruote motrici.  La vettura è davvero  veloce,  anche se  è difficile sapere a che punto  è rispetto alle altre.  Una cosa è certa, è nata bene.  E visto che  è  una  due  ruote motrici,  occorre uno  stile  di guida  specifico     non  troppo  di traverso – e sono riuscito ad adottarlo durante il test “.

Cyril Despres, il rookie della squadra, commenta: «Ho ancora molto da imparare ma mi sento a casa su questa vettura. Il modo di guidare non è molto diverso  da quello  di una  moto, ma  è molto meno faticoso per  le gambe e per  le ginocchia: per  la prima volta  da  molto tempo non  ho  male  da  nessuna parte dopo  una  serie  di test  prima della partenza della Dakar.  Adesso  capisco fino a che punto  era difficile pilotare e fare contemporaneamente  il  navigatore.  Mi  chiedo   come  facessi  prima,   ora   che   ho imparato a lavorare con  il mio copilota, che  si fa carico  di moltissimi aspetti! Per me questo test  aveva lo scopo di adattare la mia esperienza con la moto a quella  con una vettura. In certi  punti  sarei  stato più veloce  con  la moto, ma  nella  maggior parte dei casi ero davvero  velocissimo con la macchina! ».

Anche Carlos Sainz ha potuto provare la grande  varietà   delle   strade  africane lavorando sulle regolazioni ed effettuando lunghe  sessioni di test  – più di 250 km ogni volta – per riprodurre le intense giornate caratteristiche della Dakar.

«Questo programma è una nuova  sfida»,  ammette il due  volte  campione del mondo rally. «Costruire una vettura per la Dakar  è sempre difficile, ma  costruire una  vettura che  incarna un concetto completamente nuovo,  è molto interessante ed  io ci credo fino in fondo.  Adesso  cominciamo a conoscere la macchina e non vedo l’ora di essere alla   partenza  del   rally.   Siamo   riusciti   ad   accumulare  chilometri  in  condizioni significative ed era questo il nostro obiettivo».

Il rally si svolgerà dal 4 al 17 gennaio 2015,  su un percorso faticoso di 9000  chilometri che attraversa 3 paesi.

“Abbiamo  lavorato non-stop per avere  le tre vetture pronte», conclude Bruno Famin, direttore di Peugeot Sport. “Ora  che  anche i test  in Marocco sono conclusi   e  le vetture sono in viaggio alla volta dell’Argentina, la partenza della  corsa rappresenterà la prossima tappa della nostra avventura”.

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