martedì 6 gennaio 2015

Toyota: Let’s Aygo (test drive)

 
Fra le tre sorelline, dal punto di vista estetico la nuova Toyota Aygo è sicuramente la più sportiva. Presentata ufficialmente a Rotterdam l’11 e 12 giugno scorsi, incomincia a farsi notare sulle strade italiane (il lancio è iniziato a settembre): segno che la nuova Aygo piace e che non passa inosservata. Il listino parte da 11.350 euro (x-cool 3 porte) che, con lo sconto di lancio di 1.100 euro, diventano 10.250.

  Rispetto al modello che sostituisce, sono cambiate leggermente anche le dimensioni: la lunghezza è stata aumentata di 25 mm, per un totale di 3.455 mm; l’altezza è diminuita di 5 mm “a favore dell’efficienza aerodinamica” mentre la carreggiata è stata ampliata di 8 mm, sia nella parte anteriore che in quella posteriore, a vantaggio di un migliore assetto di guida.
 
. Vista di profilo, si nota che il tetto è stato ribassato, con la parte anteriore spostata più avanti; il risultato è un baricentro che a sua volta si sposta in avanti, creando una forma più bilanciata.
 
Nell’abitacolo piacciono la consolle centrale e l’ampia plancia, caratterizzata da inserti opachi anti-riflesso. La strumentazione è elegante e piacevole alla vista, la qualità dei materiali utilizzati è in linea con quelli delle principali vetture del segmento A, sorprendono lo spazio a disposizione soprattutto dei passeggeri anteriori e la capacità di carico del bagagliaio è aumentata di ben 29 litri per un totale di 168 litri. 
 
Durante il nostro test drive abbiamo apprezzato il comfort di guida e l’ottima maneggevolezza che permettono alla Aygo di essere un mezzo ideale per spostarsi in città. Il motore 3 cilindri ha un bel caratterino e garantisce un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 14,2 secondi e la velocità massima di 160 km/h; ottimi anche i consumi “reali” (con 15 euro abbiamo percorso 230 km) e quelli dichiarati dalla Casa: 4,1 l/100 km per soli 95 g/km di C02 che, con la funzione start & stop (che sulla nostra vettura in prova non c’era), diventano 3,8 l/100 km e 88 g/km di CO2.
 
La guida, poi, è divertente anche se, a “naso”, la versione con il cambio automatico (con tanto di palette al volante), dovrebbe esserlo ancor di più, soprattutto in città. Città non è il solo e unico habitat naturale della nuova Aygo: abbiamo approfittato delle festività natalizie, infatti, per provarla anche in autostrada e il risultato è stato più che accettabile. Milano-Rapallo, 4 passeggeri con rispettivi bagagli, 1 ora e 40 minuti sosta compresa, 20 euro di carburante e, grande soddisfazione, una volta arrivati a destinazione, nessun problema nel trovare il parcheggio (in Liguria lo spazio vale come l’oro).
 
La vettura è migliorata molto anche dal punto di vista della rumorosità dell’abitacolo e dell’acustica mentre i giovani apprezzeranno sicuramente il nuovo sistema “x-touch” che garantisce una multimedialità all’avanguardia e la connettività smartphone.
Insomma, se in dieci anni di vita di Toyota Aygo, complessivamente, ne sono state vendute oltre 760.000, un motivo ci deve pur essere, o no?
 
“ Nel primi 5 mesi del 2014 di Aygo, nonostante l’età, ne abbiamo vendute in Europa ben 30.000”. Ha dichiarato Fabio Capano, capo della comunicazione europea Toyota. La presentazione di Rotterdam è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione Toyota in Europa: “Da gennaio a maggio 2014 abbiamo venduto complessivamente 350 mila unità che valgono un +10% rispetto allo stesso periodo del 2013; 70 mila veicoli ibridi (+18%) mentre i modelli di maggior successo sono stati RAV4, Yaris ibrida (+ 27%) rispetto ai primi 5 mesi del 2013) e la “vecchia” Aygo”.
 
La situazione Toyota in Italia è stata spiegata dall’allora Direttore Marketing e Comunicazione di Lexus e Toyota Italia Andrea Carlucci, oggi nuovo Amministratore Delegato: “Nel primo trimestre abbiamo registrato un + 6% (rispetto allo steso periodo del 2013) che, a fine anno, diventerà un + 5%. Stiamo soffrendo con i privati mentre regge bene il mercato delle flotte con un + 18% che, secondo le mie previsioni, a fine anno diventerà un + 10%”.
  Alla domanda “quali sono i modelli che hanno venduto di più?”, Carlucci ha risposto: “Nei primi 5 mesi abbiamo venduto 3.000 auto in più con un + 9% per Auris e un +6% per Verso”.
  E conclude rivelando i numeri fatti registrare dalla piccola Aygo: “Il segmento B vale dalle 250 alle 260 mila unità e Aygo, delle quali ne abbiamo vendute più di 160 mila in 9 anni, ha una quota del 5%. Pensate che oggi come oggi, in Italia, circolano più di 160 mila Toyota Aygo”.
 
E questo dato rappresenta un’ottima base da cui partire per il lancio della seconda generazione di Aygo. Nuova Aygo che, oggi ancor più di allora (2005), ha come obiettivo principale quello di conquistare i giovani.
 
Il listino parte da 11.350 euro (x-cool 3 porte) che, con lo sconto di lancio di 1.100 euro diventa 10.250; il prezzo della versione top di gamma (il 5 porte X-Clusiv) è di 14.500 euro. L’X-Nav costa 450 euro, il cambio automatico 500 euro, il 5 porte vale 450 euro in più mentre, per avere gli interni in pelle, bisogna aggiungere 500 euro.
 
Interessante la strategia commerciale “Pay X Drive” che, secondo Andrea Carlucci, darà molte soddisfazioni: “Per acquistare la nuova Aygo si può dare un anticipo di 2.800 euro, pagare una rata mensile di 100 euro per 48 mesi e, grandissima novità, in caso di problemi o difficoltà, si può restituirla in qualunque momento senza nessuna spesa”.




La nuova Toyota Aygo è piaciuta anche a... Padre Pio!

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