mercoledì 25 marzo 2015

Michelin CrossClimate: il giusto pneumatico per il miglior utilizzo

 Jean-Claude Pats, Direttore Generale Michelin
“E’ la risposta efficace alle esigenze di molti Paesi, ed è il primo pneumatico concepito per affrontare qualunque percorso”. Così Jean-Claude Pats, Direttore Generale Michelin, alla presentazione internazionale del nuovissimo CrossClimate (la commercializzazione inizierà nel mese di maggio) svoltasi a Divonne, una bella località francese, ad una ventina di chilometri da Ginevra.

 
Si tratta del primo pneumatico estivo Michelin dotato di certificazione invernale che il costruttore francese sponsorizza come la soluzione ideale per tutti quei automobilisti che non hanno l’abitudine, all’inizio dell’inverno, di sostituire gli pneumatici estivi con quelli invernali. E la giustificazione che va per la maggiore è: “Tanto non nevica…”. Sbagliatissimo, perché gli pneumatici invernali vanno utilizzati non solo sulla neve ma anche e soprattutto sul bagnato e quando le strade sono fredde e ghiacciate. Bene, Michelin va alla caccia di tutti questi automobilisti “pigri” che sono davvero tanti: “CrossClimate è il primo pneumatico concepito per affrontare qualunque percorso – precisa Jean-Claude Pats - e ci permetterà di coprire il 70% del mercato”.
 
Il CrossClimate è quindi uno pneumatico che abbina i vantaggi degli pneumatici estivi a quelli invernali: da una parte assicura spazi di frenata ridotti sull’asciutto e sul bagnato (nell’ambito dell’etichettatura europea ha ricevuto la classificazione “A”, la massima normalmente destinata ad uno pneumatico estivo per quanto riguarda la frenata sul bagnato), e dall’altra ha ottenuto la certificazione invernale 3PMSF (3 Peak Mountain Snow Flake – simbolo con una montagna a 3 cime e un fiocco di neve, applicato sul fianco dello pneumatico). Tutto ciò, ovviamente, senza compromettere le qualità che contraddistinguono gli pneumatici Michelin: durata chilometrica, efficienza energetica e comfort.
 
Il workshop era suddiviso in varie tappe, in ognuna delle quali venivano affrontati argomenti diversi: dalle motivazioni che hanno spinto Michelin a realizzare un prodotto del genere (le esigenze degli automobilisti) alle strategie Michelin Total Performance fino alle specifiche tecniche dello pneumatico CrossClimate.
 
Il nuovo Michelin CrossClimate completa l’offerta Michelin e, come specificato nella prima tappa del workshop, risponde alla crescente richiesta di sicurezza espressa dagli automobilisti europei, sempre più alle prese con le condizioni climatiche instabili e imprevedibili. Le condizioni dell’asfalto, per esempio, possono cambiare da un giorno all’altro o dalla mattina al pomeriggio: da qui la necessità di far fronte a questi stravolgimenti atmosferici utilizzando equipaggiamenti che assicurino sempre e comunque la massima sicurezza e il massimo comfort. Ecco, gli pneumatici CrossClimate, con le loro caratteristiche tecniche, eliminano questi problemi tanto che, una volta montati, non si tolgono più fino alla fine del loto ciclo di vita.
 
In sostanza il CrossClimate rappresenta la massima espressione di Michelin Total Performance, la strategia che ha come obiettivo principale quello di mettere insieme il maggior numero di prestazioni in un unico pneumatico.
  Ecco perché, per fornire le soluzioni più adatte alle aspettative dei clienti, le innovazioni Michelin nascono sempre in seguito a studi approfonditi che permettono di capire le abitudini degli automobilisti e di elaborare una risposta sempre più precisa e appropriata. Da qui, la necessità da parte di Michelin di istituire il suo Road Usage Lab, ovverosia, una piattaforma digitale in grado di raccogliere tutti i dati chiesti e forniti dagli automobilisti interpellati. Che, per lo sviluppo e la realizzazione del nuovo CrossClimate (durato ben 3 anni), sono più di 15 mila. E non solo: Michelin ha analizzato anche il comportamento di acquisto, ha indagato presso la propria rete di vendita e si è informata circa la percezione dei marchi e dei prodotti.
 
Alcune conclusioni? In Italia, per esempio, 1 automobilista su 3 acquista gli pneumatici invernali per timore della neve e non del freddo o del ghiaccio; 1 su 2 clienti degli pneumatici invernali è donna; il 5% degli automobilisti si trova bene con l’invernale e lo utilizza tutto l’anno.
  Fra i nostri appunti, abbiamo poi inserito 3 importanti considerazioni. 1) Il 65% degli automobilisti europei utilizza pneumatici estivi tutto l’anno (il 20% in Germania, dove la normativa locale impone un equipaggiamento speciale in condizioni invernali, e il 76% in Francia, dove non esistono normative in merito), compromettendo la propria sicurezza nei periodi freddi, in caso di neve o di ghiaccio.
 
) 4 automobilisti europei su 10 considerano che il cambiamento stagionale degli pneumatici è un fastidio e di fatto rinviano il più possibile il momento del cambio.
3) Una percentuale che va dal 3% (in Germania) al 7% (in Francia) degli automobilisti utilizza gli pneumatici invernali tutto l’anno, con effetti negativi sia sulla frenata su fondo asciutto, in particolare nei giorni più caldi, sia sul consumo di carburante.
  Da qui, l’inevitabile attacco ai diretti concorrenti: gli “All Season”. Che si rivelano meno efficaci degli pneumatici invernali, in particolar modo su fondo bagnato: secondo l’etichettatura europea degli pneumatici, infatti, si posizionano fra le classificazioni C ed E nella frenata sul bagnato.

La loro efficienza energetica non permette inoltre di ridurre il consumo di carburante, come avviene invece con gli pneumatici estivi; le classificazioni ottenute dai vari “All Season” si posizionano fra C e F, laddove uno pneumatico estivo Michelin Energy Saver+ si posiziona fra B e C.

 
E c’è di più: i mercati più importanti per gli “All Season” sono i Paesi come la Germania, in cui la legislazione in vigore impone di adattare il proprio equipaggiamento alle stagioni. Anche in Paesi dove vigono normative rigide, alcuni automobilisti cercano di evitare le operazioni di permuta degli pneumatici due volte all’anno. Il cambiamento stagionale è percepito come una vera e propria costrizione da 1 automobilista su 2.
 
Il 62% dei consumatori del Regno Unito e il 47% dei consumatori francesi è convinta di disporre già di pneumatici “All Season” mentre i propri veicoli montano pneumatici estivi. Di fatto, senza rendersene conto, non usufruiscono di prestazioni soddisfacenti durante la stagione invernale.

 
Proprio in questo contesto Michelin con il nuovo CrossClimate è il primo produttore a combinare tecnologie estive e invernali: è un prodotto che offre i vantaggi di uno pneumatico estivo in termini di franata sul bagnato, frenata su fondo asciutto, efficienza energetica e durata chilometrica, insieme a tutti i vantaggi dello pneumatico invernale in termini di motricità e frenata in condizioni di innevamento occasionale.
 
Il nuovo Michelin CrossClimate è stato sottoposto a collaudo da tre organismi indipendenti europei TUV SUD, Dekra Tes Center e Utac-Ceram e dimostra di avere un ruolo complementare alle gamme estive e invernali Michelin.
 
Questi test hanno evidenziato che Michelin CrossClimate, nelle 3 prestazioni prioritarie (Frenata sull’asciutto, Aderenza nelle curve sul bagnato e Salita su pendio innevato), si posiziona ai vertici della classifica. Alla voce “Frenata sull’asciutto” il CrossClimate ha ottenuto 5 stelle come gli pneumatici estivi mentre quelli invernali hanno ottenute 3,5 stelle, le stesse ottenute dagli pneumatici all season.

Per quanto riguarda l’Aderenza nelle curve sul bagnato il CrossClimate ha ottenuto 5 stelle, contro le 4,5 degli pneumatici estivi, 5 degli pneumatici invernali e 5 degli all season.


Alla voce Salita su pendio innevato, invece, grande affidabilità del CrossClimate che ha ottenuto 5 stelle, contro 1,5 degli pneumatici estivi, 5 degli pneumatici invernali e 4,5 stelle degli all season.

Gli Michelin CrossClimate, infine, verranno commercializzati a partire dal prossimo mese di maggio e saranno disponibili solo per il mercato europeo.



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