venerdì 13 novembre 2015

SKODA Vintage: 120 anni fa iniziava la produzione auto a Mladá Boleslav

 
1905: è prodotta la prima vettura, la Voiturette A con motore a due cilindri - Gare in salita, endurance e velocità: l’anima sportiva della Casa trova terreno fertile - 1907: L&K diventa una società per azioni - A oggi prodotte e vendute 17 milioni di vetture SKODA e Laurin&Klement

 
Quest’anno, la Casa boema non festeggia solo i 120 anni dalla fondazione, ma anche i 110 anni di produzione automobilistica nella cittadina di Mladá Boleslav. Nel 1905, i soci fondatori presentarono la loro prima automobile, la Voiturette A, alla quale seguirono diversi modelli, anche da corsa.
 
Dalle moto alle automobili
Nei primi anni del ‘900, Laurin e Klement, i fondatori della Casa boema, incoraggiati dal successo di vendite delle loro biciclette e moto, spostarono l’attenzione a veicoli di maggiore portata, passando da 2 a 4 ruote.
 
Nel luglio del 1900, i due soci iniziarono la produzione di un quadriciclo, un piccolo veicolo a quattroruote, in cui il passeggero sedeva nella parte anteriore del modello e in posizione leggermente abbassata rispetto al conducente. L’interesse per le automobili si fece però sempre più pressante. Una foto d’archivio del 1902 mostra il primo disegno di un’auto, un progetto che fu poi realizzato in un prototipo del 1903.
Tuttavia è nel 1905, che nacque la prima vera automobile Laurin&Klement, fatto che inserisce la Boemia tra le terre natali del mondo automobilistico.
 
La Voiturette A fu progettata seguendo i moderni principi di costruzione: motore montato sull’anteriore della vettura e piantone dello sterzo inclinato. Il modello era offerto con telaio aperto, motore benzina da 1005 cm3, a due cilindri, raffreddato ad acqua e una potenza di 7 CV. Il propulsore, posto sotto il cofano, permetteva di raggiungere la velocità massima di 40 km/h. La trasmissione era composta di tre rapporti e una retromarcia, insieme al carburatore, di progettazione proprietaria, assicurava alti livelli di efficienza e un’eccellente tenuta in salita. Il peso totale della vettura era di circa mezza tonnellata.
 
La pubblicazione delle prime foto ufficiali, il 29 ottobre del 1905, sulla rivista Allgemeine Automobil Zeitung è considerata la nascita dell’automobile boema. Ben presto il motore a due tempi fu sostituito da uno nuovo a quattro tempi, destinato a diventare lo standard sulle linee di produzione. Laurin e Klement produssero circa 44 copie del modello.
 
Continui trionfi nelle gare su moto
L’anno 1905 è ricordato nella storia aziendale anche per un altro motivo. Nell’estate, il pilota Václav Vond?ich vinse, su una moto L&K, quella che allora era considerata la gara di moto più importante, una sorta di campionato mondiale non ufficiale, la ‘Coupe International’ a Dourdan, Francia. La moto di allora era una due cilindri con motore da 700 cm3, velocità massima superiore ai 100 km/h. La velocità media raggiunta durante la gara fu di oltre 80 km/h. A titolo di confronto, nello stesso anno, sullo stesso tracciato, la gara automobilistica raggiunse una velocità media di ‘soli’ 72 km/h con un motore di 15 volte più potente.
 
La produzione di serie e i nuovi modelli
La produzione in serie della Voiturette A ebbe avvio nel 1906. Con questa importante introduzione in gamma, i due soci fondatori decisero di modificare nome e logo sui propri prodotti, adottando le iniziali L&K. Il nuovo logo prese ispirazione dallo stile Art Nouveau, incorniciando le iniziali con una corona d’alloro. Il logo rimase tale fino al 1925 e fu adottato sulla calandra dei nuovi modelli prodotti.
 
Alla Voiturette A seguirono a breve distanza altri modelli, come la L&K Type F, con motore a quattro cilindri. Laurin decise di produrre un nuovo modello di motore. Fu creata così la vettura Type FF, tra le prime al mondo con motore a otto cilindri, con una capacità di 4.9 litri e circa 45 CV. La velocità massima era di 85 km/h.
Nel 1907 la necessità di sempre nuovi investimenti e di aumento della produzione, spinse Laurin e Klement a trasformare l’azienda in una società per azioni.
 
Nascono le auto da corsa
Anche per le auto, come per le moto, Laurin e Klement promossero la partecipazione dei propri modelli a diverse competizioni sportive internazionali, con il supporto di grandi piloti dell’epoca.
Con la Type FF, il conte Kolowrat, pilota ufficiale, fu in grado di vincere diverse gare endurance, con tracciati di oltre 2.000 km attraverso le Alpi.
 
Nel 1908 nacque la versione dedicata esclusivamente alle corse, la Type FCR, un modello disegnato da Otto Hieronimus, ingegnere e pilota eccellente. La vettura era alimentata da un motore OHV di oltre 85 mm e una corsa di 250 mm, con una cilindrata totale di 5.672 cm3 e una potenza di 100 CV (73,6 Kw). Era stata progettata con una linea aerodinamica, per l’epoca, in grado di agevolarne la corsa. Nel 1911, lo stesso Hieronimus vinse proprio con questa vettura la gara in salita di Semmering, con tratti che raggiungevano una pendenza del 9,2%, a una velocità media di 72 km/h.
 
Nel 1908 un altro modello, la Type FCS, fece registrare il record mondiale di velocità di 118,72 km/h sul circuito inglese di Brooklands, nella classe quattro cilindri.
Grazie a questi importanti risultati sportivi e a molti altri, L&K fu insignita di un prestigioso premio che il principe Thurn-Taxis assegnava all’epoca, all’industria automobilistica che si era distinta per i migliori risultati ottenuti in eventi sportivi negli anni 1909-1911.
 
Continua innovazione
La continua ricerca tecnologica, assieme alle gare automobilistiche, era uno dei fattori principali dell’azienda. Lo stabilimento di Mladá Boleslav produceva anche automobili con complessi motori Knight senza valvole. Aziende simili, all’epoca, si contavano sulle dita di una mano in tutta Europa.
 
Negli anni, gli ingegneri boemi proseguirono la ricerca di vetture sempre più leggere e performanti. Nacque così la L&K Type G, con una versione ridotta del 4 cilindri.
La Società, ben presto, arrivò ad avere nove modelli: da una piccola vettura passeggeri a due cilindri fino a una veloce auto da corsa a quattro cilindri, passando per autocarri e bus. Con una gamma così ampia, Laurin e Klement osarono da subito superare i confini nazionali, riconoscendo le opportunità dei mercati esteri. Agli inizi del 20° secolo, furono molte le filiali aperte in Germania, Gran Bretagna, Austria, Italia e Russia.
 
In breve tempo, la Casa automobilistica poté vantare una crescita esponenziale, grazie anche alla creazione di modelli adatti per un vasto pubblico. In circa 10 anni, la Laurin&Klement divenne il più grande produttore di autovetture dell’Impero Austro-ungarico, allora comprendente buona parte dell’Europa Centrale e Orientale.



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