lunedì 8 febbraio 2016

Nuova Volkswagen Tiguan 4Motion: test estremi al circolo polare artico

 
La nuova Tiguan 4Motion offre un ulteriore vantaggio in termini di sicurezza sulla neve
La Tiguan 4Motion affronta con grinta l’inverno grazie alla modalità Snow della trazione integrale  - Versioni a trazione integrale con 4Motion Active Control e selezione del profilo di guida di serie

 
La Tiguan 4Motion
1. La Volkswagen offrirà almeno un SUV in ogni segmento rilevante entro la fine del decennio.
2. I SUV rappresentano la tipologia di veicolo in più rapida ascesa al mondo (oltre 30%).
3. La Tiguan debutta con il nuovo sistema 4Motion Active Control.
4. Il guidatore può utilizzare in modo più mirato che mai la trazione integrale grazie al nuovo sistema 4Motion Active Control.
5. Il sistema 4Motion Active Control offre le modalità Onroad, Snow, Offroad e Offroad Individual.
6. I test al circolo polare artico dimostrano che la trazione integrale 4Motion e la modalità Snow garantiscono un significativo aumento in termini di sicurezza offerta.
7. La modalità Snow migliora la trazione nella guida in rettilineo e la tenuta di strada in curva.
8. Sei delle otto varianti di motorizzazione sono disponibili in combinazione con la trazione integrale (per quattro è di serie).
9. Frontale offroad disponibile a richiesta con angolo di attacco di 25,6°.
10. La prevendita della Tiguan è già iniziata in Europa.
 
Winter Drive – Test estremi per la Tiguan 4Motion al circolo polare artico
Di primo acchito, questa località poco sotto il circolo polare artico appare inospitale e abbandonata. Tuttavia, le strade e le numerose aree di prova intorno alla cittadina svedese di Arvidsjaur pullulano di vita. Si tratta, infatti, di un centro importante per l’industria automobilistica. Anche la Volkswagen vanta una base fissa proprio nel cuore della Lapponia. Da un lato, ad Arvidsjaur sono di casa gli esperti della Volkswagen Driving Experience: i Clienti di tutto il mondo arrivano fin qui per partecipare a corsi di guida e vivono momenti indimenticabili provando drift sul ghiaccio. Ma dall’altro, qui lavora 24 ore su 24 anche un team del reparto Sviluppo e Qualità a temperature che arrivano a -40 gradi, per testare le auto di domani. Ad Arvidsjaur, prototipi, nuovi allestimenti e intere flotte di veicoli vengono provati, controllati e sottoposti alle condizioni atmosferiche più estreme. In poche parole, vengono accuratamente testati prima che siano pronti per l’impiego di tutti i giorni. Come tutte le Volkswagen, anche la nuova Tiguan ha dovuto sottoporsi a queste ardue prove. Un anno e mezzo fa, il modello (all’epoca ancora allo stadio di prototipo) è stato esposto al freddo artico. Da quel momento, circa 100 collaboratori locali hanno lavorato con il team di Wolfsburg per trasformare i prototipi in una vettura di serie per i Clienti di tutto il mondo. Test di questo tipo non hanno però luogo solo in condizioni di freddo, ma anche di caldo estremo. Oltre che al freddo glaciale, le vetture sono infatti testate anche nelle regioni più calde al mondo, per esempio nel deserto del Nevada, con una differenza di temperatura anche di 80 gradi rispetto ad Arvidsjaur. Ogni nuova Volkswagen deve dunque dimostrarsi all’altezza di queste prove.
La famiglia Tiguan. La nuova Tiguan è il primo SUV del Gruppo Volkswagen a essere basato sul pianale modulare trasversale MQB. Si tratta di una configurazione che permette di disporre di veicoli più leggeri, efficienti, spaziosi, comodi e dinamici (sotto il profilo sia estetico, sia della tecnologia della trazione). Così la Tiguan non è solo più lunga, bassa e larga, ma presenta anche proporzioni più caratteristiche, sportive e decisamente più imponenti. La Casa tedesca sfrutterà questo nuovo DNA automobilistico per creare un’intera famiglia di prodotti partendo dalla Tiguan. Accanto alla versione a passo lungo, è previsto il lancio di un crossover lifestyle dal design caratteristico. Inoltre, il tema dell’elettrificazione all’interno della gamma, sarà sempre in primo piano.
 
Lancio di nuovi SUV. I SUV (Sport Utility Vehicle) stanno conoscendo un autentico boom, tanto da rappresentare la tipologia di veicoli in più rapida ascesa al mondo (oltre 30%). La Tiguan, con oltre 2,8 milioni di esemplari venduti, è uno dei modelli di maggior successo di questa categoria. La Volkswagen intende potenziare la propria gamma SUV con il lancio di nuovi prodotti di categoria inferiore o superiore alla Tiguan. Entro la fine del decennio, la Casa automobilistica leader in Europa mira a offrire almeno un SUV in ogni segmento rilevante. Così, in futuro, ogni quattro Volkswagen vendute, una sarà un SUV. All’interno del Marchio, i nuovi Sport Utility Vehicle appositamente studiati per le esigenze specifiche dei diversi mercati internazionali daranno così vita a una nuova gamma di modelli che plasmerà il volto della Volkswagen di domani con un linguaggio stilistico indipendente.
 
La Tiguan 4Motion
Frontale offroad disponibile a richiesta. A bordo della Tiguan viene utilizzata la nuova generazione del sistema di trazione integrale 4Motion. Rispetto ai modelli a trazione anteriore, l’altezza dal suolo di tutte le 4Motion è stata aumentata di 11 mm (si passa così da 189 a 200 mm). La Tiguan 4Motion è disponibile a richiesta con uno speciale frontale offroad. In questo caso l’angolo di attacco misura 25,6° (anziché 18,3°), mentre quello di uscita è di norma pari a 24,7°. Per la Tiguan 4Motion sarà da subito possibile scegliere tra due motorizzazioni (entrambi motori sovralimentati a iniezione diretta): il Turbodiesel 2.0 TDI 150 CV e il 2.0 TSI turbo benzina da 180 CV. La Casa di Wolfsburg completa la gamma dei modelli a trazione integrale con altri due TDI (190 e 240 CV) e due TSI (150 e 220 CV). Per le motorizzazioni a partire da 180 CV è previsto l’abbinamento di serie a un cambio automatico a doppia frizione DSG, disponibile a richiesta per le versioni 150 CV.
 
La trazione integrale 4Motion in dettaglio
Ripartizione della trazione in funzione della situazione di marcia. La trazione integrale 4Motion si basa su un’innovativa frizione a lamelle per la ripartizione continua della trazione tra asse anteriore e posteriore. In condizioni normali, la nuova Tiguan si presenta come una classica vettura a trazione anteriore, e ciò si traduce in una superiore economia dei consumi. Tuttavia, non appena può verificarsi una perdita di trazione, l’asse posteriore viene azionato nell’arco di qualche frazione di secondo. Il sistema 4Motion funge quindi da trazione integrale permanente: la ripartizione delle forze di trazione su tutte e quattro le ruote risulta infatti già attiva prima che inizi lo slittamento. Si esclude così quasi del tutto la perdita di trazione. Mentre molti automobilisti sperimentano nella guida a quattro ruote motrici ripartizioni del carico pari a 100:0 (quindi 100% della trazione sull’asse anteriore in condizioni normali) e 40:60 (60% sull’asse posteriore), con l’utilizzo di moderni sistemi di regolazione dello slittamento si può beneficiare di una ripartizione precisa del carico su tutte e quattro le ruote. E tutto questo ancora prima che si verifichi una situazione critica, come precedentemente accennato. Non si ha quindi una ripartizione fissa delle forze di trazione. La ripartizione viene infatti adattata costantemente alle condizioni di marcia. Se tuttavia si verifica uno slittamento su una ruota, la forza viene trasmessa laddove necessaria.
 
Funzionamento della frizione a lamelle. Come precedentemente accennato, l’asse posteriore viene attivato all’occorrenza in un batter d’occhio. Il funzionamento del sistema è semplice. Una centralina calcola in modo permanente la coppia di trazione ideale per l’asse posteriore della Tiguan 4Motion, regolando la chiusura della frizione a lamelle mediante l’azionamento della pompa dell’olio. Durante tale fase, la pressione sulle lamelle della frizione aumenta proporzionalmente alla coppia desiderata per l’asse posteriore: il livello della pressione esercitata sulle lamelle della frizione consente così di variare in modo continuo la coppia trasmissibile. In fase di partenza rapida e accelerazione, ciò previene lo slittamento delle ruote. La centralina provvede, infatti, a regolare la ripartizione della coppia in base ai carichi dinamici sugli assi. La frizione a lamelle viene azionata in primo luogo in funzione della coppia del motore richiesta dal guidatore. Parallelamente, la centralina del sistema di trazione integrale riconosce le condizioni di marcia del veicolo, analizzando determinati parametri, quali numero di giri delle ruote e angolo di sterzata. In base alla necessità, è possibile trasferire fino al 100% della coppia di trazione sull’asse posteriore. In fase di manovra o percorrendo curve strette si evita un serraggio eccessivo della catena cinematica riducendo la coppia sulla frizione a lamelle. In caso di brusche accelerazioni avviene invece esattamente il contrario e la coppia applicata alla frizione viene aumentata in pochi secondi.
La pre-attivazione in funzione della coppia del motore viene invece ridotta a velocità elevate per ridurre al minimo i consumi. In questo caso prevale la trazione anteriore. Il 4Motion funge tuttavia anche in questa situazione da sistema di trazione integrale permanente, dato che l’asse posteriore viene riattivato immediatamente con maggiore forza non appena si rileva uno slittamento a carico dell’asse anteriore oppure qualora si registri una maggiore accelerazione trasversale della nuova Tiguan.
 
EDS e XDS+. Parallelamente al bloccaggio longitudinale tra asse anteriore e posteriore cui provvede la frizione a lamelle, i bloccaggi elettronici dei differenziali (EDS), integrati nel programma di controllo elettronico della stabilizzazione (ESC), assolvono alla funzione di bloccaggio trasversale su tutte e quattro le ruote. In questo modo, bastano poche frazioni di secondo affinché la forza motrice di una ruota che gira eventualmente a vuoto venga trasmessa alla ruota con maggiore aderenza sul lato opposto. Tutte le Tiguan 4Motion sono inoltre dotate della funzione supplementare XDS+ sui due assi. In curva, la funzione XDS+ frena le ruote interne alla curva stessa, migliorando così il comportamento di guida (angolo di sterzata più preciso). Nel contempo, in curva la trazione viene ulteriormente migliorata e l’agilità aumentata, poiché sono possibili velocità più elevate grazie al grip superiore all’uscita dalla curva. Tecnicamente l’XDS rappresenta un’estensione funzionale del differenziale a bloccaggio elettronico.

 
Il sistema 4Motion Active Control in dettaglio
Onroad, Snow, Offroad e Offroad Individual. Il selettore intuitivo del nuovo sistema 4Motion Active Control si trova nella consolle centrale. Con questo comando il guidatore attiva quattro modalità principali e diversi menu pop-up. Ruotando il selettore rotondo verso sinistra, chi si trova al volante seleziona i due profili stradali Onroad e Snow. Ruotandolo verso destra, vengono invece selezionati i due profili fuoristrada Offroad (impostazione automatica dei parametri offroad) e Offroad Individual (impostazioni variabili). Premendo il selettore, sullo schermo del sistema di infotainment viene visualizzato il menu pop-up relativo alla modalità attivata. Grazie al sistema 4Motion Active Control i sistemi di assistenza possono essere adattati in un attimo alle diverse situazioni di marcia con un unico gesto.
Modalità Onroad. Onroad è la modalità standard della trazione. A seconda della situazione di marcia, la Tiguan attiva così in automatico la ripartizione delle forze di trazione su entrambi gli assi. Portando il selettore del sistema 4Motion Active Control in modalità Onroad, il guidatore richiama la selezione del profilo di guida, di serie su tutte le Tiguan 4Motion. Qui sono disponibili i profili Normal, Sport, Eco e Individual. Se la Tiguan dispone della regolazione adattiva dell’assetto DCC (disponibile a richiesta), è possibile anche optare per il profilo Comfort. A seconda del profilo di guida vengono modificati i parametri per gestione del motore, cambio (in presenza di cambio a doppia frizione DSG) e sterzo, nonché dotazioni a richiesta quali regolazione automatica della distanza ACC, luci di svolta dinamiche e DCC (regolazione adattiva dell’assetto).

Modalità Snow. Se viene attivata la modalità trazione integrale Snow, la Tiguan è pronta in un batter d’occhio ad affrontare strade innevate. In questo caso la curva caratteristica dell’acceleratore diventa più piatta. In questo modo si evitano del tutto accelerazioni involontariamente eccessive, disponendo così sempre della trazione ottimale. Chi si trova al volante percepisce una migliore dosabilità del pedale. Parallelamente, l’elettronica fa sì che il DSG passi alla marcia superiore in anticipo per poter così sfruttare al meglio le eccellenti doti di trazione della Tiguan. Viene poi adattata anche la curva caratteristica dell’ASR (regolazione antislittamento). Questo sistema comunica tra l’altro con l’acceleratore elettronico e utilizza i sensori del numero di giri dell’ABS. Non appena l’ASR registra uno slittamento su una delle quattro ruote motrici, il sistema riduce la potenza del motore ottimizzando così trazione e stabilità di marcia. L’ASR reagisce in modo mirato a stati di funzionamento concreti del SUV. Se la Tiguan viaggia in rettilineo in modalità Snow, il punto in cui interviene l’ASR viene aumentato assicurando sufficiente potenza al motore. In curva succede esattamente il contrario: il punto in cui si attiva il sistema viene abbassato. Queste regolazioni, percepite chiaramente dal guidatore, si concretizzano in un aumento della capacità di trazione nella guida in rettilineo e migliore tenuta di strada in curva. In modalità Snow l’ACC passa infine al profilo di guida Eco (massima economia dei consumi), mentre le luci di svolta dinamiche sono attivate nel profilo Sport (massima reattività).
Modalità Offroad. Su strade non asfaltate, a bordo della Tiguan 4Motion è anche possibile attivare la modalità di trazione integrale Offroad premendo l’apposito selettore. Il programma supporta il guidatore con una strategia di trazione completamente modificata. Già il nome parla da solo. In modalità Offroad, motore e cambio passano alla curva caratteristica offroad. Al pari del programma Snow, chi guida percepisce una migliore dosabilità dell’acceleratore. Se la nuova Tiguan 4Motion è dotata di DSG, il passaggio alla marcia superiore per il cambio a doppia frizione viene ritardato. Se il guidatore privilegia la modalità di innesto manuale del cambio DGS mediante il selettore (+/-), si evita il comando forzato (tramite kickdown). Il freno motore è così disponibile in caso di necessità. La funzione di disaccoppiamento automatico del motore (il motore viene disaccoppiato per sfruttare l’energia cinetica in movimento) viene quindi disattivata. Lo sterzo passa al profilo Sport (più diretto), il DCC (regolazione adattiva dell’assetto) al profilo Comfort e le luci di volta dinamiche al profilo Offroad (cono di luce più chiaro e largo nella zona immediatamente antistante la vettura). In questa modalità non viene utilizzato il sistema start/stop, mentre la regolazione automatica della distanza ACC commuta sul profilo Normal. La dosabilità dell’acceleratore è più precisa, come accennato all’inizio.
Si attiva poi una curva caratteristica offroad per l’ESC con ABS e l’EDS. Prendiamo, per esempio, l’ABS. Modificando l’intervallo di regolazione dell’ABS, nella modalità Offroad gli pneumatici formano un cuneo di sassi e sabbia in caso di frenata di emergenza su sterrato per ridurre lo spazio di arresto. Per quanto riguarda invece gli altri sistemi, il grado di bloccaggio viene aumentato nell’EDS e si evitano interventi non necessari dell’ESC. In automatico si attivano sistema di assistenza nelle partenze in salita e funzione di marcia assistita in discesa. Quest’ultimo evita accelerazioni involontarie su percorsi in pendenza. In presenza di una pendenza superiore al 10%, la velocità viene limitata a un valore minimo di 2 e massimo di 30 km/h. Il guidatore può variare in qualsiasi momento la velocità entro questi limiti accelerando o frenando. La funzione di marcia assistita in discesa si disattiva in presenza di pendenze inferiori al 5%. Il sistema di assistenza nelle partenze in salita facilita invece la partenza da fermo in presenza di forti pendenze, a garanzia di maggiore sicurezza su fondi instabili.
Modalità Offroad Individual. Scegliendo la modalità Offroad Individual, il guidatore può regolare numerose impostazioni della modalità Offroad. Per le curve caratteristiche di motore, cambio, sterzo e DCC è ora possibile, per esempio, mantenere il profilo Normal. Per il DCC è disponibile anche il profilo Sport. Rispetto alla modalità Offroad, in questo caso è possibile deselezionare il sistema di assistenza nelle partenze in salita e la funzione di marcia assistita in discesa. L’EDS può essere portato nel normale profilo Onroad, mentre per regolazione automatica della distanza ACC e Front Assist sono disponibili i profili Normal, Eco o Sport come nella modalità Onroad. Le luci di svolta dinamiche possono essere regolate nei profili Normal, Eco o Sport.

Inizio della produzione e lancio sul mercato
Tre linee di allestimento. La produzione della nuova Tiguan è partita puntualmente a inizio anno. A metà gennaio è iniziata la prevendita in Europa. La Tiguan è disponibile nelle linee di allestimento Trendline, Comfortline e Highline. Tutte le versioni 4Motion possono essere ordinate a richiesta con il frontale offroad specifico (angolo di attacco anteriore modificato). In alternativa, le versioni onroad possono essere personalizzate con i pacchetti R-Line di nuova concezione. Come accennato in precedenza, in fase di prevendita saranno disponibili unicamente due motorizzazioni. Contestualmente al lancio sul mercato (previsto a partire da fine aprile in Germania e inizio maggio in tutta Europa) sarà invece possibile scegliere tra ulteriori motorizzazioni e allestimenti.

Breve storia della trazione integrale Volkswagen
Dai prototipi T2 alla nuova Tiguan 4Motion - Nel 1975 il Bulli è stato il primo veicolo Volkswagen a trazione integrale - Con l’Iltis, nel 1978, i veicoli a trazione integrale entrano nella produzione in serie Volkswagen - Nel 2007 debutta sul mercato la Tiguan 4Motion di prima generazione

Le vetture e i veicoli commerciali a trazione integrale sono ormai una costante nella gamma di prodotti Volkswagen. I modelli 4Motion a quattro ruote motrici vengono proposti pressoché per tutte le serie di veicoli. Il motivo è chiaro: la trazione integrale migliora la sicurezza attiva soprattutto in presenza di condizioni climatiche avverse, ma anche su strade con fondo convenzionale. Numerosi veicoli Volkswagen con logo 4Motion si dimostrano poi anche perfettamente all’altezza di strade non asfaltate. Volendo sintetizzare: oggi la trazione integrale è una tecnologia chiave per i veicoli Volkswagen di tutti i tipi. Gli inizi di questo successo risalgono a circa quattro decenni fa. Un breve excursus storico delle pietre miliari in tema di trazione integrale della Volkswagen.
Prototipi – Bulli T2. Per la Volkswagen la storia della trazione 4x4 ha inizio nel 1975 con il Transporter T2, soprannominato Bulli dagli appassionati. A quei tempi esisteva un ristretto gruppo di prototipi con motore boxer due litri di cilindrata, cambio a 4 rapporti e convertitore di coppia preinserito, che integrava l’asse anteriore nel gruppo propulsore.
Inizio della produzione in serie – L’Iltis. L’Iltis segna il debutto della trazione integrale nella produzione in serie della Volkswagen, un veicolo versatile che inizia a essere utilizzato dalle forze armate tedesche nel 1978. L’Iltis aveva trazione posteriore, con trazione anteriore inseribile manualmente. A partire dalla primavera del 1979 l’Iltis diventa disponibile anche in versione per uso civile e come robusto fuoristrada per impiego nei settori forestali e agricolo. Il veicolo era personalizzabile con due porte, moquette, sedili sportivi, plancia strumenti ottimizzata, cerchi da 15 pollici, hardtop a richiesta, carrozzerie speciali e rivestimento del frontale modificato.
Trendsetter – La Audi quattro. In quel periodo, nel Gruppo Volkswagen, per quanto riguarda il successo della trazione integrale, anche il marchio consociato Audi assume un ruolo di trendsetter, forte dei successi riportati nei rally e con la prima vettura a trazione integrale di propria produzione: la Audi quattro. In una fase successiva, infatti, è proprio da questa sportiva che la trazione integrale viene mutuata e adattata alle altre autovetture.
Grande serie con motore longitudinale – La Passat. La trazione integrale permanente e la denominazione syncro fanno il loro ingresso a bordo delle Volkswagen prodotte in grande serie nel 1984 con la Passat seconda generazione, sulla quale il sistema 4x4 era proposto in abbinamento a motori longitudinali. All’inizio del 1985 viene presentata anche una variante syncro del Transporter T3 con lo stesso sistema.
Grande serie con motore trasversale – La Golf. Se la concezione del sistema di trazione della Passat Syncro era ancora strettamente imparentata con il sistema Torsen della Audi, la Golf Syncro seconda generazione del 1986 (motore montato trasversalmente) presentava già un sistema più avanzato con giunto viscoso. In questo caso la gestione della trazione era affidata a un carter cilindrico riempito di olio siliconico, al cui interno erano presenti delle alette, in funzione rispettivamente di rotore e statore. Se durante la guida si verificavano differenze di regime, per esempio su fondo sconnesso o tratti in curva, le alette presenti nel carter ruotavano a regime diverso, producendo automaticamente un adeguamento della forza motrice tra i due assi. In caso di ridotta aderenza, la trazione era garantita da bloccaggi del differenziale inseribili.
Precursore dei SUV – La Golf Country. Un ruolo speciale tra le Golf di seconda generazione è stato svolto dalla Golf Country, presentata nel 1990. Era una Golf CL Syncro con esterni offroad che a Steyr in Austria veniva successivamente rialzata di 120 mm: il precursore dei fortunati SUV introdotti sul mercato ad anni di distanza. Da allora le Golf, le Passat e il Bulli di tutte le generazioni sono sempre stati disponibili anche con trazione integrale, sebbene con il cambio di denominazione da syncro a 4Motion nella seconda metà degli anni ’90, anche le caratteristiche tecniche siano mutate.
Comfort assoluto – La Phaeton. Dagli anni ’90 in poi per quanto riguarda la sede di montaggio del motore sulle vetture 4Motion si è sempre operata una distinzione tra frizione a lamelle e differenziale Torsen. A partire dal lancio della Passat quinta generazione (1996), sulle vetture con motore montato longitudinalmente la ripartizione della forza motrice è a carico del differenziale Torsen. E proprio di un differenziale Torsen high-tech è dotata l’ammiraglia Volkswagen: la Phaeton 4Motion, introdotta sul mercato nella primavera del 2002, sulla quale la Volkswagen è stata la prima Casa automobilistica al mondo a proporre il binomio trazione integrale/sospensioni pneumatiche.
Massima capacità di superamento delle pendenze – La Touareg. Nell’autunno dello stesso anno viene presentata la prima generazione della Touareg, SUV di classe superiore, oggi presente sul mercato come Touareg 4Motion e Touareg 4Motion Terrain-Tech. La Touareg 4Motion è dotata di trazione integrale con ripartitore di coppia Torsen autobloccante (pendenza superabile 31°). La vettura è dotata di serie anche di un programma di marcia Offroad che consente all’ABS, all’EDS, all’ASR e al cambio automatico di adattarsi all’impiego fuoristrada. Viene inoltre attivata la funzione di marcia assistita in discesa. Nella versione Touareg 4Motion
Terrain-Tech la pendenza superabile da parte del SUV è di 45°; il sistema di trazione integrale comprende un differenziale centrale bloccabile con bloccaggio a lamelle a regolazione elettrica e ingranaggio di riduzione.
Efficienza allo stato puro – La Tiguan. Per quanto riguarda le vetture con motore montato trasversalmente, nel 1998 viene presentata per la prima volta una vettura (Golf quarta generazione) con frizione a lamelle collocata sull’asse posteriore, in cui la ripartizione delle forze di trazione veniva adattata in modo permanente alle condizioni di marcia. Grazie alla regolazione elettronica, l’intervento della frizione a lamelle risultava estremamente rapido. Nel 2007 la Tiguan è il primo SUV dotato di frizione a lamelle. La Tiguan 2016, recentemente presentata, si avvale del sistema di trazione integrale 4Motion con frizione a lamelle nella più recente versione.

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