mercoledì 12 ottobre 2016

Salone di AUTO E MOTO D’EPOCA di PADOVA: DS AUTOMOBILES c’è

 
DS è il Marchio Premium di Groupe PSA. Interpreta l’eleganza, la raffinatezza, l’attenzione ai dettagli, la tecnologia e l’innovazione nel mondo dell’auto, ispirandosi alla DS19 del 1955, un’icona mondiale del lusso alla francese. Lo stile unico del suo design esterno, opera dello scultore varesino Flaminio Bertoni, unito alla funzionalità ed al confort degli interni e all’avanguardia nella tecnologia, sono ancora oggi un esempio per i creatori di auto di lusso.

 
Da quella DS19, il Marchio DS eredita il nome e i valori fondamentali di eccellenza, innovazione e avanguardia, rappresentati dai modelli esposti a Padova: l’ammiraglia DS 5 al fianco di due DS classiche, la prima delle quali è una DS 19 del 1959. Si tratta di un esemplare caratterizzato da un’ardita combinazione cromatica: la carrozzeria di colore Rouge Esterel è abbinata ad un tetto Aubergine e cerchi di colore azzurro, mentre gli interni sono di color verde acqua. Si tratta di una dimostrazione concreta delle molteplici possibilità di personalizzazione offerte dalla DS19 fin dall’inizio della sua commercializzazione, con la disponibilità di colori senza dubbio affascinanti nella loro forza, come il verde mela o il giallo Champagne, ma difficili da “portare” con eleganza per ogni altra autovettura.
 
Il particolare punto di rosso della vettura deve il suo nome allo stilista Jacques Esterel, l’eclettico protagonista della moda francese degli anni ‘50 e ‘60 che vestì, tra le altre, anche Brigitte Bardot. Per la realizzazione dei cataloghi della DS, lo stilista confezionò una serie di abiti utilizzando i tessuti dei rivestimenti interni della vettura e fotografò giovani modelle così abbigliate in posa accanto ad una portiera posteriore della DS19. Con queste meravigliose immagini, i cataloghi mostravano così alcune tra le innumerevoli combinazioni possibili tra le tinte dei rivestimenti interni, della carrozzeria e del tetto dell’ammiraglia francese.
 
Come allora, ancora oggi la personalizzazione fa parte del DNA del Marchio DS.
L’altra DS classica esposta al Salone di Padova è una DS21 Prestige Pallas, allestita nel 1966 dall’atelier del carrozziere Henri Chapron per un uomo politico francese. Prima automobile europea con il radiotelefono di serie (sin dal 1959, anno della sua commercializzazione) la Prestige era un’edizione speciale della DS, caratterizzata dalla presenza di una separazione interna tra il posto di guida e la parte posteriore dell’abitacolo con un vetro scorrevole e dotata anche di comandi a distanza per radio e climatizzazione. I rivestimenti interni sono integralmente in pelle.
 
Il suo confort eccezionale le permise di imporsi subito come l’auto dei grandi dirigenti, politici e industriali, e non solo: da Giovanni XXIII a Charles De Gaulle, da Giangiacomo Feltrinelli al pittore Ligabue, la DS Prestige fu l’auto di moltissimi personaggi di primissimo piano del XX secolo.La sua presenza è una costante nelle fotografie delle grandi parate o dei veloci trasferimenti tra gli aeroporti dell’Europa degli anni ‘60 e ‘70. L’esemplare esposto è stato allestito su specifica ordinazione dalla carrozzeria Chapron sulla già ricca base di una DS21 Pallas rigorosamente nera, il colore della maggior parte delle Prestige. Oltre alla paratia centrale e ad un sistema di illuminazione soffusa, la vettura ha un tetto apribile elettrico. Infine, una raffinata ebanisteria interna con tavolini estraibili e finiture laccate completa l’ovattata atmosfera dell’abitacolo.
 
La DS 5 presente sullo stand eredita il DNA delle DS del passato e incarna pienamente l’identità del giovane Marchio DS Automobiles, interpretando il savoir-faire alla francese nel mondo dell’automotive. Con motorizzazione Hybrid 4x4, nella versione Sport Chic, con colore della carrozzeria Blu Zaffiro ed interni in pelle Club semi-anilina Cuoio, DS 5 è l’ammiraglia del Marchio DS, caratterizzata dallo stile all’avanguardia, comportamento dinamico, raffinatezza, attenzione ai dettagli, scelte tecnologiche “high tech”.
 
Ogni singolo dettaglio è oggetto di particolare attenzione, come la trama DS nei proiettori anteriori o i sedili lavorati “a cinturino d’orologio”: trattamenti artigianali che integrano dotazioni tecnologiche come il Touch Pad 7” a colori, per un accesso facilitato a tutte le funzioni della vettura, dalla navigazione alla musica, migliorando l’ergonomia dell’abitacolo.
 
DS19 1959
Si tratta della DS nella sua forma classica: quella uscita dalla matita dello scultore varesino Flaminio Bertoni.
Aerodinamica, elegante e funzionale, la DS19 fu incoronata “opera d’arte industriale” dalla Triennale di Milano del 1957 che la vide esposta a due metri da terra, su un piedistallo che ne faceva quasi un’astronave.
La vettura esposta è stata immatricolata per la prima volta nel 1959 e veste l’esclusiva combinazione cromatica in Rouge Esterel con tetto Aubergine, abbinati ad un interno verde acqua con cerchi ruota azzurri.
Il motore è un quattro cilindri di 1911cc, a corsa lunga con camere di scoppio emisferiche e valvole a V. I suoi 83 cavalli permettono all’aerodinamica DS19 di sfiorare i 150km orari. Le sospensioni sono idropneumatiche sulle quattro ruote, lo stesso impianto permette di assistere idraulicamente freni, sterzo, cambio e frizione automatica.

 
DS21 CHAPRON PRESTIGE PALLAS 1966
Disponibile dal 1959, la finizione “Prestige” comprendeva un pannello di separazione tra il compartimento posteriore e quello anteriore e, per la prima volta su un’automobile, il radiotelefono di serie.
La vettura esposta è una DS21 Prestige allestita dalla carrozzeria Henri Chapron per un importante cliente che chiese di abbinare alla già lussuosa finitura Pallas (disponibile dal 1964) una serie di accessori esclusivi realizzati da artigiani ebanisti, come i due tavolini estraibili a disposizione dei passeggeri posteriori o lo speciale tetto apribile elettrico che arricchisce il compartimento posteriore.
L’automobile è mossa da un motore a quattro cilindri di 2175cc che eroga 109 cavalli che permettono alla DS21 di viaggiare sul filo dei 180km orari. Le sospensioni sono idropneumatiche sulle quattro ruote, lo stesso impianto permette di assistere idraulicamente freni, sterzo, cambio e frizione automatica
 
DS 5 HYBRID 4X4
Stile innovativo, comportamento dinamico, raffinatezza e attenzione ai dettagli, scelte tecnologiche “high tech”: DS 5, ammiraglia Premium, ha tutte le caratteristiche delle DS di oggi e di domani.
Dalla calandra verticale e scolpita con il monogramma DS al centro, ai proiettori Xeno LED, dallo Schermo Touch Pad di ultima generazione ai motori performanti... tante caratteristiche che DS 5 offre insieme a ciò che l’ha resa grande: silhouette unica, design interno ed esterno fuori dal comune, raffinatezza anche nel più piccolo dettaglio e posto di guida in stile cockpit.
L’universo interno di DS 5 richiama il mondo dell’aeronautica. Il tetto Cockpit è l’elemento più rappresentativo: con tre punti luce, crea un ambiente luminoso inedito e personale, di giorno e di notte. Il posto di guida è studiato intorno al conducente. I principali comandi sono riuniti in due console centrali, una bassa e una sul tetto, con push, rotelle e toggle switch specifici, sempre ispirati all’aeronautica.
 
La motorizzazione Hybrid 4x4 abbina le prestazioni su strada del motore Diesel HDi all’efficienza della propulsione elettrica. Con Hybrid 4x4 sono garantite sensazioni di guida energizzanti (200 cv, 4 ruote motrici, guida elettrica su
percorso urbano, funzione boost in accelerazione), emissioni di CO2 molto basse (90 g/km) e un consumo di 3 l / 100 km in utilizzo urbano.
Hybrid 4x4 offre una guida con diverse modalità. Il comando sulla console centrale permette di selezionare una delle 4 modalità di funzionamento: Auto, ‘Zero Emission Véhicle’ (ZEV), 4 ruote motrici (ruote anteriori con motore termico e ruote posteriori con motore elettrico), e Sport (utilizzo massimo del motore elettrico in aggiunta al motore termico).






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