giovedì 28 settembre 2017

Una McLaren P1™ a Monte Carlo per festeggiare 50 anni di pole position

Cinque anni or sono la McLaren P1 TM è stata rivelata come studio di design al “Mondialde l’Automobile” di Parigi nel 2012, l’inizio della produzione coincideva con il Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra nel 2013.
Il primo modello nella gamma della Ultimate Series, creata per essere la miglior vettura al mondo per essere guidata sia su strada che su pista
Una produzione limitata di 375 vetture interamente realizzate a mano presso il McLaren Production Centre a Woking, Surrey UK. Nel dicembre 2015 è stata ultima l’ultima vettura.

 Avanguardistica costruzione in fibra di carbonio; Aerodinamica d’eccellenza, curata quanto in Formula 1 e tecnologie ibride pioneristiche ad alte prestazioni per un propulsore ibrido
La McLaren P1TM è stata progettata con un semplice, quanto impegnativo obiettivo: essere la miglior vettura al mondo che si possa guidare sia su strada che su pista. Quale erede “almeno nello spirito” della McLaren F1 iconica vettura degli anni 90 – ancora considerata come una delle più grandi supercars di ogni tempo, La McLaren P1TM non solo aveva l’obiettivo di stabile nuovi parametri e dimostrare quello che McLaren è capace di fare, ma anche di alzare l’asticella, delle aspettative del mondo delle supercars.
Cinque anni fa, alle 1745 BST di giovedì 27 settembre, la vettura realizzata per realizzare questo obbiettivo è stata svelata come studio di design al “Mondial de l’Automobile di Parigi” del 2012. Cinque mesi dopo, la versione per la produzione debuttava al Salone Internazionale di Ginevra del 2013.
Forte dei cinque decenni di esperienza McLaren nel motorsport e la profonda conoscenza della tecnica applicata sulle vetture stradali, la McLaren P1 TM ha rappresentato sin dalla nascita dellaMEDIA
McLaren Ultimate Series, quel salto di qualità nella tecnologia che ha introdotto livelli precedentemente sconosciuti in fatto di prestazioni in una vettura stradale.
“La McLaren P1TM è la vettura più emozionante, performante e dinamicamente avanzata mai prodotta ed una vetrina per le capacità innovative e tecnologiche di McLaren. La velocità massima assoluta non è mai stata la sua priorità; abbiamo costruito una vettura che potesse essere guidata sino ad un circuito premendo un semplice bottone, ma diventare la vettura di serie più veloce in circuito mai prodotta, una dichiarazione che ha un valore tecnico specifico fondamentale e di grande importanza per le sue prestazioni su strada.” Mike Flewitt, Chief Executive Officer, McLaren Automotive.

Successo di vendita
L’intera produzione di 375 vettura McLaren P1TM è stata venduta ed assegnata ancora prima che la prima vettura venne consegnata. Non esistono due McLaren P1TM uguali; ognuna è stata realizzata a mano e secondo le specifiche del proprietario che si è interfacciato con McLaren Special Operations (MSO). Il costo degli accessori e dettagli MSO non era compreso nel prezzo base della vettura che era di £866,000.

Aerodinamica d’Eccellenza
Le prestazioni aerodinamiche sono state curate fin dall’inizio dello sviluppo della McLaren P1TM. Applicando la tecnologia CFD (computational fluid dynamics) per la modellazione aerodinamica e i test nella galleria del vento, i tecnici hanno ingegnerizzato una vettura con 600kg di deportanza attivi al sotto dei 217mph (350km/h) elettronicamente limitati.
Un DRS (drag reduction system) mutuato dalla Formula 1 aiuta ad ottenere maggiore deportanza, sull’ala posteriore che cambia la sua angolazione per ridurre l’attrito e aumentare la velocita in rettilineo. L’ala ha anche funzione di aero-freno quando regolata con un’angolazione più accentuata.
Oltre all’ala posteriore regolabile, le prestazioni aerodinamiche della McLaren P1TM sono ottimizzate grazie a due flap montati sotto il corpo vettura davanti alle ruote anteriori. I flap possono cambiare automaticamente il loro angolo per aumentare la forza deportante e l’efficienza di carico del flusso dell’aria aumentando il controllo e sfruttando a pieno le prestazioni.

Maniacale cura per la riduzione del peso
Lo sviluppo della McLaren P1TM aveva come imperativo/priorità l’ottimizzazione del peso garantendo la massima forza e rigidità e questo è espresso in ogni aspetto del design. Il peso a secco della vettura è di soli 1,395kg (3,075lbs).
La McLaren P1TM è costruita attorno al McLaren MonoCage, una struttura in fibra di carbonio ultraleggera di 90kg, con caratteristiche di rigidità e sicurezza straordinaria . Nella struttura è integrata una presa d’aria che incanala i flussi d’aria verso il motore.
Per contenere il peso della vettura, le cinque principali parti della carrozzeria che compongono la McLaren P1TM sono realizzate in fibra di carbonio. Sono stati risparmiati ulteriori 1.5kg eliminando lo strato di resina da componenti interni in fibra di carbonio. I sedili da corsa in guscio di fibra di carbonio con schienale fisso pesano solamente 10.5kg l’uno.
Un vetro super-leggero utilizzato sia per il tetto ed il parabrezza– rispettivamente 2.4mm e 3.2mm di spessore – riducono il peso di oltre 3.5kg a confronto del vetro tradizionale. Sono stati realizzati dei vetri super-leggeri sia per il parabrezza che per il tetto, con uno spessore ridotto rispettivamente di 3,2 e 2,4mm. Sono stati risparmiati altri 3,5 Kg. Rispetto ad un vetro convenzionale. I freni sono di 4Kg più leggeri, rispetto ad un sistema standard .
L’attenzione maniacale al peso, era tale che nelle specifiche della McLaren P1TM non figuravano materiali fonoassorbenti o tappetini di cortesia nell’abitacolo.

Prestazioni “Ibride” estreme
Quando fu introdotta la vettura, il motore ibrido, benzina-elettrico IPAS (Instant Power Assist System) della McLaren P1TM stabili nuovi standard di innovazione e prestazioni. Per garantire alla McLaren P1TMprestazioni sorprendenti, venne installata una versione modificata del motore McLaren bi-turbo V8 3.8 litri a benzina con 737PS (727bhp) combinato con un motore elettrico leggero capace di 179PS (176bhp) all’epoca, più del doppio della potenza del KERS utilizzato in Formula 1.
Il motore benzina ed il motore elettrico uniti erogano 916PS (903bhp), garantendo una accelerazione da 0-100km/h (62mph) in 2.8 secondi; 0-200km/h (124mph) in 6.8 secondi e 0-300km/h (186mph) in 16.5 secondi – ben cinque secondi più veloce della leggendaria McLaren F1.

L’erogazione di coppia immediata del motore elettrico garantisce una accelerazione prontissima, spesso più vicina a quella di un motore a benzina aspirato. Aiuta inoltre a garantire un cambio più veloce applicando una coppia negativa per permettere ai giri motore di diminuire molto più rapidamente. Nei momenti di rilascio o di frenata, l’energia che sarebbe in altro modo dispersa viene recuperata dal motore per caricare la batteria.
La batteria del l’IPAS pesa solo 96kg ed è montata molto in basso, nel sottopancia dello chassis. La McLaren può beneficiare al cento per cento del suo motore elettrico fino ai 10km (6 miglia) secondo il NEDC (New European Driving Cycle), cosi permettendo l’utilizzo della vettura in zone protette a basse emissioni e per la guida urbana con un’andatura quasi silenziosa.
“La McLaren P1TM è stata progettata per essere la migliore vettura al mondo per il suo pilota e incarna lo spirito pioneristico, l’innovazione ed il piacere di guida McLaren. Un motore ibrido era la chiave di successo e con un numero sempre maggiore di clienti che richiedono il massimo in fatto sia di prestazioni e di tecnologia, quello che abbiamo imparato dalla McLaren P1TM ci è di supporto per lo sviluppo delle future generazioni di vetture che saranno presentate sotto il business plan Track22.” Jolyon Nash, McLaren Automotive Executive Director, Global Sales & Marketing.

Programma di test rigoroso
La McLaren P1 è stata sotto posta allo stesso rigoroso programma di sviluppo e di test di qualsiasi altra vettura McLaren, con un totale di 620,000km (385,250 miglia) percorsi su strada e pista – che equivalgono a 15.5 volte il giro del mondo.
Le prove sotto zero sono state effettuate sui laghi ghiacciati della Svezia del Nord durante l’inverno articocontemperaturechehannotoccatoimeno30°C. GliExperimentalPrototype(XP)(Prototipi sperimentali) sono poi stati portati nel caldo desertico dell’Arizona, California e Nevada a temperature che hanno toccato i 52°C, quando lo costa ovest degli Stati Uniti ha subito alcune delle massime temperature mai registrate.
Grande attenzione nei test condotti per lo sviluppo di un prodotto di grande affidabilità nel tempo. Durante la fase di sviluppo la McLaren P1TM è stata intensamente testata e messa sotto stress su numerosi circuiti ivi compreso il famoso circuito Nürburgring-Nordschleife, dove la vettura ha effettuato il suo giro migliore sotto sette minuti.

The McLaren P1TM GTR
La McLaren p1TM ha generato un modello dedicato esclusivamente alla pista, ancora più esclusivo , la McLaren P1TMGTR. Resuscitando il nome del modello vincitore nel 1995 della Le Mans, la F1 GTR, la McLaren P1TM GTR ha fatto il suo debutto mondiale, , nel 2015 al Solone Internazionale di Ginevra. La vettura vanta un rapporto peso-potenza di oltre 700PS per tonnellata, un aumento di oltre 10 percento a confronto della vettura da strada McLaren P1TM.
L’ottimizzazione per l’uso in circuito del motore benzina-elettrico ha prodotto una potenza massima di1000PS(986bph). La McLaren P1 TM GTR è caratterizzata da ulteriori dettagli per la riduzione del peso, e migliorie che hanno interessato l’aerodinamica, le dinamiche di guida e la maneggevolezza. Gli specchietti retrovisori sono stati spostati e riposizionati sul A pillar per posizionarli più vicino alla linea visiva del guidatore e ridurre l’attrito. La vettura è stata posizionata ad un altezza fissa con sospensioni appositamente tarate da gara e cerchioni motor sport in lega leggera. Monta un nuovissimo scarico a doppio tubo in lega di titanio disegnato in esclusiva per la McLaren P1TM GTR.
Disponibile solo per i proprietari della McLaren P1TM, il modello GTR da pista ha iniziato la sua produzione solo dopo la produzione della 375° e ultima vettura da strada.
Gli acquirenti della McLaren P1TM GTR sono stati invitati a partecipare ad un esclusivo programma di formazione di guida che ha permesso di vivere alcuni dei circuiti più iconici al mondo dietro al volante di una della vetture a produzione limitata da pista fra le più estreme mai costruite.



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