sabato 30 dicembre 2017

ZF: ecco la piattaforma elettronica che vede, pensa e agisce, anche “da sola”

 
Il telaio denominato Intelligent Dynamic Driving Chassis (IDDC) vede, pensa e agisce - L'IDDC di ZF consente la futura mobilità automatizzata senza emissioni - ZF combina innovativi sistemi telaio, trazioni elettriche e sensori ambientali con hardware e software per creare "Skateboard", una piattaforma a guida autonoma


 
Con l'Intelligent Dynamic Driving Chassis (IDDC), ZF offre una piattaforma versatile per veicoli elettrici a guida autonoma. Oltre a essere un ottimo esempio della filosofia di ZF volta a ridurre le emissioni, l'IDDC incarna anche la visione di ZF, in quanto consente ai veicoli di 'vedere, pensare e agire'. Questo grazie a sensori ambientali, centraline di comando intelligenti e sistemi meccanici connessi. Con l'IDDC, lo "Skateboard" è la base dell'ultimissimo concetto di mobilità urbana di Rinspeed, Snap. Sia hardware sia software sono integrati nella piattaforma di guida ("Skateboard") e possono essere scollegati in modo flessibile dall'abitacolo ("Pod").

 
"Il trasporto urbano di domani sarà a zero emissioni a livello locale, si sposterà in modo autonomo e si adatterà alle più disparate esigenze con grande flessibilità. Il nostro IDDC offre la tecnologia necessaria e i requisiti funzionali oggi richiesti a tale scopo", afferma Torsten Gollewski, Responsabile di Ingegneria Avanzata presso ZF.
L'IDDC è interamente elettrico e offre eccellente manovrabilità, può viaggiare in città senza conducente e, in teoria, persino senza abitacolo. Una soluzione ideale per veicoli come Rinspeed Snap, dove il telaio di guida di ZF funziona in modo continuo per 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Al contrario, le sovrastrutture o cellule denominate "Pod" – comparti mobili o fissi senza volante per il trasporto di persone o merci – sono adattate costantemente in base alle esigenze del momento.

 
L'anima dell'IDDC è il nuovo assale posteriore modulare mSTARS (acronimo di modular Semi-Trailing Arm Rear Suspension). Questo sistema integra lo sterzo posteriore AKC (acronimo di Active Kinematics Control): così ZF ha aumentato a 14 gradi l'angolo massimo di sterzata per Rinspeed Snap. Il motore elettrico e l'elettronica di potenza sono collocati all'interno dell'assale, per azionare il veicolo in completa efficienza. Diversamente dal consueto motoassale elettrico, che ha una potenza di 150 kW, Snap ha una potenza inferiore di 50 kW. Il sistema è progettato per garantire una distanza massima, velocità relativamente basse e per resistere al carico costante, come richiesto per il car sharing urbano.

EasyTurn: il raggio di sterzata della ruota anteriore è unico
L'assale anteriore dell'IDDC è altrettanto innovativo. Il sistema, denominato EasyTurn, consente un ampio angolo di sterzata fino a 75 gradi, grazie all'interazione con il servosterzo elettrico modificato di ZF. Le soluzioni classiche consentono un angolo massimo di 50 gradi. Perciò, grazie all'AKC sull'assale posteriore, Rinspeed Snap può praticamente ruotare sul posto: un enorme vantaggio in termini di agilità nei centri urbani molto affollati. Come gli altri componenti dell'IDDC, il sistema di controllo integrato della frenata (Integrated Brake Control) di ZF è azionato elettricamente nel sistema Snap. Questa tecnologia è uno dei prerequisiti fondamentali per la guida automatizzata e autonoma.

Tecnologia con sensori: monitoraggio dell'area intorno al veicolo
ZF ha integrato hardware e software nel telaio, in modo che l'IDDC possa rilevare l'area circostante anche senza il "Pod". ZF ha previsto dei sensori configurati per la guida autonoma nelle città. Si tratta di sistemi radar, con tecnologia LIDAR, che ZF ha sviluppato insieme a Ibeo Automotive Systems, e telecamere. Ciò consente una rilevazione ambientale a 360 gradi per applicazioni a breve e lunga distanza, a praticamente tutte le velocità di andatura utilizzate in città, in qualsiasi condizione climatica e di luce.

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