giovedì 15 marzo 2018

FIAT 1400 KIT ABARTH CON IMPORTANTE PALMARES ALL’ASTA “1000 FINARTE”

La FIAT 1400, telaio n. 015781 sarà battuta all’asta il prossimo 14 maggio al Museo Mille Miglia con una stima di 300.000,00 / 350.000,00 Euro.
Preparata da Gino De Sanctis, partendo dallo specifico kit Abarth. 29 gare documentate, con il proprietario e gentleman driver Ottorino Monaco, tra cui 3 Mille Miglia. Prima delle Fiat 1400 alla Mille Miglia 1951. Nel 1952 in 11 gare portò Monaco ad essere Campione Italiano di classe. Dal 1955 passò al noto giornalista Eraldo Sculati, direttore di Autorama e Auto Italiana, ma soprattutto Direttore Sportivo della Scuderia Ferrari nel biennio 1956-1957 conseguendo anche la vittoria del titolo mondiale con Fangio nel 1956.
La FIAT 1400, telaio n. 015781 sarà battuta all’asta il prossimo 14 maggio al Museo Mille Miglia con una stima di 300.000,00 / 350.000,00 Euro.
 La FIAT 1400, telaio n. 015781, fu venduta dalla Concessionaria S.V.A. di Roma il 5 gennaio 1951 al dott. Ottorino Monaco e immatricolata con targa Roma 143245.
Monaco fu dentista nella propria clinica in Roma, con una vasta clientela di personaggi dello spettacolo. Era fratello di Eitel, avvocato e famoso produttore cinematografico. Ottorino Monaco fu anche Vice Presidente dell’ACI Roma ed eletto Deputato al Parlamento. Fu molto legato all’ing. Giovanni Canestrini, famoso giornalista e tra gli ideatori e organizzatori della Mille Miglia. Insieme contribuirono alla realizzazione dell’Autodromo di Vallelunga.
Appassionato di automobilismo sportivo, nel 1950 Monaco comprò questa Fiat 1400 facendola allestire per le competizioni dal noto preparatore Gino De Sanctis che, presso la propria officina, la elaborò con lo specifico kit Abarth, aggiungendo parti speciali e affinando tutto con i suoi “segreti”.
L’auto disputò nel 1951 dieci competizioni, alla Mille Miglia fu la prima Fiat 1400 in assoluto. Tra altri risultati ricordiamo il debutto, 26° Assoluto al Rallye del Sestriere. Nell’annata agonistica 1952 l’auto partecipò a undici gare, vinse la Categoria alla Mille Miglia, e conquistò a fine anno il titolo di Campione Italiano di classe. Nel 1953, gareggiò ancora con ottimi risultati in otto competizioni, tra cui nuovamente la Mille Miglia dove interruppe la gara per la rottura del differenziale. Ottenne in quell’anno il 3° posto nel Campionato Italiano, Categoria Turismo Internazionale classe 1500 cc. Nel 1953 una modifica del regolamento CSAI inserì la Fiat 1400 nella categoria di vetture più potenti, rendendola di fatto non più competitiva.
Nel 1955 la Fiat 1400 fu venduta all’ing. Eraldo Sculati, noto giornalista e Direttore Sportivo della Scuderia Ferrari negli anni 1956 e 1957. Usò la Fiat 1400 per gli spostamenti tra Roma e Maranello. Vinto in Ferrari il titolo mondiale con Fangio nel 1956, Eraldo Sculati fondò e diresse le riviste Autorama e poi Auto Italiana. Nel gennaio 1957 l’auto fu ceduta a Francesco Aldini di Modena, titolare della compagnia di noleggio utilizzata dalla Scuderia Ferrari per far accompagnare i piloti nei loro spostamenti e reimmatricolata MO 41946. Nel dicembre 1960, fu ritirata dal servizio attivo. Dopo la scomparsa di Aldini, nel 1982 la vettura fu venduta dalla famiglia a Francesco Tirtino di Foggia, dove nel 2013 è stata ritrovata. Oggi l’auto è regolarmente immatricolata ancora con la targa MO 41946, omologata ASI Targa Oro, in possesso di Fiche CSAI e certificato FIVA. Ottimamente conservata, il suo motore preparato è stato recentemente sottoposto a un completo restauro. Grazie anche alla famiglia Monaco, alla vedova Sculati, a un capillare lavoro di archivio, alla ricca documentazione d’epoca e alle numerose fotografie originali, è stato possibile ripercorrere la storia completa di questa auto.
La accompagnano, inoltre rare dotazioni originali: autoradio originale Condor S5, una seconda ruota di scorta fissata nel baule con perni e cinghie di cuoio, i manuali Uso e Manutenzione e Parti di Ricambio, una borsa portadocumenti con il nome di Monaco, imbuto e astina per la misurazione della benzina, il rotolo originale degli attrezzi con le iniziali di Ottorino Monaco.
E diverse testimonianze delle sue gare: targa metallica della Mille Miglia 1951, trofeo vinto alla Coppa della Consuma 1952, placchetta del Circuito di Roma del 1952, piombino della punzonatura del Giro di Sicilia 1953, oltre a un rilevante corredo fotografico e documentale del suo periodo sportivo.
L’attuale livrea della Fiat 1400 è quella della Mille Miglia del 1952, come ben rappresentata da un diffuso modellino in scala 1/43 della Collezione Mille Miglia. Nel 2016, a 65 anni dalla sua prima partecipazione, ha preso parte alla rievocazione storica della Mille Miglia concludendo la gara in 65° posizione assoluta.
“Un’auto semplice ed affascinante. La FIAT 1400 è stata consegnata alla storia come tranquilla auto per famiglia ma sfoggia in questo caso un’indole corsaiola e vincente, grazie alle cure dei leggendari maghi italiani dei motori. Con un passato importante e ancora capace di grandi risultati, da conseguire in giacca e cravatta, come un tempo.” ha dichiarato Sandro Binelli, Capo Dipartimento Automotive di Finarte e fondatore di Automotive Masterpieces.
La Fiat 1400 è annoverata tra gli AUTOMOTIVE MASTERPIECES ed è possibile visitare il sito web a essa dedicato all’indirizzo:
http://www.automotivemasterpieces.com/1950fiat1400sn015781.html




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