martedì 2 dicembre 2014

“Ypsilon My Stories”: and the winner are...?

 

I vincitori del progetto MyStories e, al centro, Antonella Bruno Head of EMEA Lancia/Chrysler Brand

Lancia sostiene ancora una volta i giovani talenti: ieri a Milano sono stati premiati due brillanti film-maker che hanno partecipato al progetto cinematografico realizzato dal Brand in collaborazione con OffiCine, un progetto di Anteo e Istituto Europeo di Design. In gara dieci cortometraggi con protagonista la Lancia Ypsilon, la fashion city car che assicura molteplici personalizzazioni, dotazioni sofisticate e stile distintivo. Dopo la premiazione, si è tenuto un incontro informale sul legame tra il mondo dell'auto e quello del cinema.

 
Si è svolta ieri a Milano la cerimonia di premiazione del concorso cinematografico "Ypsilon My Stories", l'iniziativa nata dalla collaborazione tra il marchio Lancia e OffiCine, il Laboratorio di sperimentazione e formazione cinematografica fondato a Milano da Anteo spazioCinema e Istituto Europeo di Design.
L'evento è stato ospitato presso la suggestiva Fonderia Napoleonica Eugenia, un tempo prestigiosa fonderia di bronzo, oggi luogo di lavoro, arte e cultura che si presta a mostre, eventi e manifestazioni culturali.

I vincitori del progetto "Ypsilon My Stories" sono lo spagnolo Daniel Pedrosa con il film "Microtheatre" e l'italiano Iacopo Di Girolamo con l'opera "An Expat in Bruxelles". Il primo ha ricevuto in premio una Lancia Ypsilon in comodato d'uso per 3 mesi mentre al secondo è stata consegnata una targa da parte del marchio Lancia. In particolare, l'opera del film-maker spagnolo è stata selezionata dalla giuria tecnica composta, tra gli altri, dal regista Silvio Soldini - vincitore quest'anno del Nastro d'argento come miglior documentario con il docu-film "Per altri occhi" - e dal direttore della fotografia Luca Bigazzi, plurivincitore del David di Donatello e del Nastro d'Argento che da molti anni collabora con registi del calibro del premio Oscar Paolo Sorrentino, Mario Martone, Gianni Amelio e Silvio Soldini. Invece, il video "An Expat in Bruxelles" di Jacopo Di Girolamo è stato scelto dalla giuria popolare che, dal 17 settembre al 16 ottobre, ha espresso il suo gradimento attraverso la votazione on line sul sito dedicato.

Dopo la premiazione si è tenuto un incontro informale moderato da Giovanni Ottonello, Art Director di IED Istituto Europeo di Design, che ha visto la partecipazione di Antonella Bruno, Head of EMEA Lancia Brand, Cristina Marchetti, Direzione Officine, il regista Silvio Soldini , il direttore della fotografia Luca Bigazzi e il regista Paolo Borraccetti.

Con il progetto "Ypsilon My Stories" il marchio Lancia conferma la propria attenzione al mondo dell'Arte e del Design, un "territorio" di comunicazione dove mostra di trovarsi a proprio agio. Ne è un'esauriente testimonianza LanciaTrendVisions.com, il sito di scouting che dal 2010 offre visibilità ai creativi emergenti; infatti, da un lato, propone ogni giorno una selezione di nuovi lavori di giovani talenti, dall'altro lato ospita editoriali e interviste ai creativi affermati ed emergenti, in un dialogo attivo e coinvolgente.

Proprio il web magazine Lancia TrendVisions ha selezionato l'opera "Il Giardino delle Rose" della giovane designer Rita Valente esposta alla 21esima edizione di "Artissima", Internazionale d'Arte Contemporanea, che, per la prima volta, ha visto la partecipazione di Lancia in qualità di Partner. Protagonista dell'opera la nuova Ypsilon Elle, la serie speciale commercializzata da poche settimane.

Per la realizzazione del progetto "Ypsilon My Stories", Lancia e OffiCine hanno selezionato dieci brillanti filmmaker provenienti da diversi Paesi europei. Le qualità ricercate? Comprovata esperienza sul campo, tanta curiosità e la capacità di raccontare in modo personale il mondo contemporaneo, la città e la Ypsilon.

Dopo un colloquio individuale e una "Master Class" a Milano, i registi prescelti sono stati incaricati di interpretare creativamente il rapporto unico che lega Ypsilon e lo spazio urbano. Il risultato sono dieci cortometraggi molto diversi tra loro, dieci racconti in cui scoprire i volti inediti delle metropoli d'Europa e le storie delle persone che le animano. La Ypsilon è protagonista con il suo stile unico, la sua vena ecologica e le dotazioni di categoria superiore come il magic parking. .

Disponibili sul sito dedicato, i dieci film sono stati giudicati dagli utenti che si sono registrati dal 17 settembre al 16 ottobre.  Tra l'altro, fra tutti i votanti, è stato estratto il vincitore di un viaggio per due persone in una delle splendide mete raccontate nei cortometraggi: Vienna, Berlino, Lisbona, Parigi, Marsiglia, Bruxelles, Londra, Milano, Roma o Madrid. Inoltre, per tutta la durata del concorso, Lancia ha messo in palio quotidianamente tramite instant win un buono Amazon da 100 euro.

Va infine ricordato come il Laboratorio OffiCine vanti tra i membri del proprio comitato scientifico nomi come Paolo Sorrentino e Pierfrancesco Favino, Silvio Soldini, Piera Detassis e Paolo Mereghetti. Una realtà prestigiosa, quindi, che  offre percorsi didattici trasversali alla cinematografia e al video e organizza iniziative culturali, con l'obiettivo di avvicinare un pubblico ampio ed eterogeneo al mondo del cinema.

Particolare la location scelta per la premiazione: la suggestiva Fonderia Napoleonica Eugenia. La sua storia è strettamente legata a quella del quartiere Isola e al santuario di Santa Maria alla Fontana. Con l'arrivo di Napoleone, si dispose che alcuni dei locali venissero destinati ad accogliere una fonderia di bronzo affidata ai fratelli Manfredini, orafi ed esperti fonditori, richiamati per l'occasione da Parigi.

L'attività artistica delle Fonderie si contraddistinse per l'importante fusione dei monumenti ad Alessandro Manzoni e a Luciano Manara, collocati rispettivamente in piazza San Fedele e nei Giardini Pubblici a Milano. Nel 1896 la fonderia portò a termine la fusione, di notevole impegno tecnico, della statua equestre per il monumento a Vittorio Emanuele II di piazza Duomo a Milano, opera dello scultore Ercole Rosa. Nei decenni successivi le fusioni artistiche proseguirono con la realizzazione di numerose opere d'arte, destinate sia all'Italia che all'estero.

La complessa e articolata storia della fonderia si concluse nel 1975, anno in cui venne cessata l'attività.
Oggi gli spazi sono stati adibiti a luogo di lavoro, arte e cultura che si presta a mostre, eventi e manifestazioni culturali.


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